“Una volta che hai viaggiato, il viaggio non finisce mai, ma si ripete infinite volte negli angoli più silenziosi della mente. La mente non sa separarsi dal viaggio.”
(Pat Conroy)

Un viaggio sulle sponde del Lago di Como può far scoprire al viaggiatore posti indimenticabili e paesaggi mozzafiato.
Dobbiamo, però, ricordare anche le grandi tradizioni che il popolo del luogo festeggia annualmente.
Proprio per questo, chi organizza un viaggio sul romantico Lago di Como deve tener conto anche di queste mete, luoghi indimenticabili per i propri viaggi.
Lezzeno, dove si trova La Corte del Governo 565, da questo punto di vista, è uno dei paesi più caratteristici del nostro lago. Per gli abitanti è un vanto portare aventi alcune tradizioni del Lago di Como. Andiamo a scoprirne la più antica!

Cosa fare il 18 marzo a Lezzeno?

Il 18 i falò
il 19 San Giuseppe
il 20 la Fiera
il 21 la Primavera

Così recita l’antico adagio che determina questo periodo di festa per il paese di Lezzeno.

La notte del 18 marzo, giorno che precede la festa di San Giuseppe, sulle spiagge di Lezzeno si accendono dei grandi roghi composti di cataste di legno.
In ogni frazione, ed a Lezzeno se ne contano 16, nelle settimane precedenti gli uomini tagliano e accatastano la legna dei boschi,  mentre le donne ed i bambini pensano agli addobbati a tema.

Lungo i 7 km di spiaggi, quando ormai è buio, si iniziano a vedere questi piccoli bagliori. Nel giro di poco diventano enormi incendi disseminati in fila lungo la riva, come tanti soldati.

La notte sul lago di Como si fa rossa

Sono differenti le leggende che danno origine e significato a questa usanza, dai roghi delle streghe a ricordi di battaglie.
Noi vogliamo ricordare la più antica che risale ai tempi dei Romani, quando la nostra Corte era fortezza e qui vivevano soldati eruli e pagani a difesa dell’Impero.
Era usanza pagana, qui come altrove, nei giorni di passaggio tra l’inverno e la primavera, accendere queste enormi fuochi propiziatori come gesto di purificazione. Venivano bruciate le cose vecchie e soprattutto i rovi e le spine che infestavano i campi, detti ancora oggi “scesee“.
Intorno al fuoco si mangiava e si beveva per festeggiare l’arrivo di un buon periodo, nella speranza che fosse ricco di frutti.

Come visitare i falò partendo da La Corte del Governo 565

Il falò di Rozzo viene acceso proprio davanti alla Corte del Governo 565. Per il giorno stesso si può vedere l’allestimento finale. Nel pomeriggio del 18 marzo è tradizione fare un giro a vedere gli allestimenti di tutti i falò, in bicicletta o a piedi. Partendo da Villa si possono fare dei tratti di spiaggia e altri sulla strada principale.
La stessa processione si fa la sera dopo l’accensione.
In molti di questi falò troverete anche qualcosa da bere e da mangiare, in altri invece l’evento gastronomico è privato ma un bicchier di vino ci sarà per tutti.
Per chi vuole assaggiare il famoso Toc può prenotare un tavolo al Ristorante Stone House.

Siamo pronti ad accoglierti

Se sei curioso di scoprire il nostro Lago di Como e le sue meravigliose storie, non esitare a prenotare una stanza nell’antica fortezza romana, risalente al 565.
Se hai bisogno di prenotare puoi andare sul nostro sito o chiamarci al +39 340 1164131.